Test Genetico per valutazione del metabolismo

Nel mantenimento di un corretto peso corporeo, lo stile alimentare svolge un ruolo fondamentale. Tuttavia l’assorbimento dei grassi ed il metabolismo dei carboidrati sono modulati dalla costituzione genetica individuale. La valutazione genetica punta a favorire il corretto funzionamento metabolico, creando una mappa alimentare personalizzata con gli alimenti idonei e non idonei per la persona.

 

A chi è rivolto il test

  • Chi vuole perdere peso senza fatica e in modo duraturo
  • Chi fa fatica a dimagrire con le diete tradizionali o non riesce a mantenere l’obiettivo raggiunto
  • Chi vuole mettersi o mantenersi in forma scoprendo quali alimenti sono più idonei per il corretto funzionamento del suo metabolismo
  • Chi ha familiari con una o più patologie o disturbi risolvibili o migliorabili con un corretto stile alimentare
  • Chi manifesta gonfiore, cattiva digestione, stanchezza immotivata, pur mangiando apparentemente bene.
  • Chi vuole scoprire come funziona il suo metabolismo, se è intollerante al lattosio, la predisposizione alla celiachia e ad alcune patologie per poter “giocare” sulla prevenzione.
  • Si può fare a tutte le età, non ha controindicazioni.

Test Genetico per intolleranza al Lattosio e sensibilità al glutine

Il lattosio è lo zucchero presente nel latte che viene normalmente scisso in galattosio e glucosio grazie all’enzima lattasi.
Questo enzima diminuisce in modo naturale con il passare degli anni e di conseguenza digeriremo sempre meno (o male) il lattosio.
Il test valuta la predisposizione alla riduzione enzimatica di tale enzima quindi la possibilità di sviluppare l’ipolattasia.
Il test genetico per la sensibilità al glutine, quindi la predisposizione a sviluppare la Celiachia è consigliato nei casi in cui si ha la sintomatologia della malattia (gonfiore, disturbi intestinali, cattiva assimilazione) ma non c’è riscontro con la ricerca degli anticorpi: vengono presi in analisi 6 polimorfismi genici (DQ2/DQ8) che valutano una maggiore o minore predisposizione ed è utile per prevenire che forme clinicamente silenti possano diventare conclamate e croniche.
E’ inoltre consigliato ai familiari di persone celiache e ai soggetti affetti da malattie associate alla celiachia (diabete, tiroidite autoimmune, epatite autoimmune, sindrome di Down, sindrome di Williams e Sindrome di Turner).

Test genetico per la predisposizione a patologie multifattoriali

Le malattie metaboliche multifattoriali sono così chiamate perchè sono determinate dalla predisposizione genetica ma la loro insorgenza concorre con fattori ambientali come l’alimentazione scorretta o inadeguata, il tabagismo, il sovrappeso e l’obesità, la mancanza di attività fisica e la sedentarietà: esse sono il diabete di tipo II, l’ipercolesterolemia familiare, l’ipertensione arteriosa, problemi cardiovascolari e costituiscono la causa di mortalità più alta a livello mondiale.
Sono causate dall’assenza o dalla carenza di uno o più enzimi intracellulari deputati alla produzione, assimilazione o scomposizione di proteine, grassi e zuccheri.
Un enzima deve essere “previsto” nel nostro DNA (in un gene corrispondente) per poter essere poi prodotto e presente nella cellula in quantità e qualità sufficiente a svolgere la propria funzione. Le alterazioni di uno o più geni determinano l’insorgenza e/o la gravità di queste patologie.
La prevenzione attraverso un’alimentazione corretta e mirata è un’arma importante, molto spesso sottovalutata.

La mappa alimentare

Il nostro obiettivo è quello di dare maggiore consapevolezza alimentare e permettere un’alimentazione”su misura” in base alle caratteristiche della persona, cercando di prevenire e curare determinate patologie.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario classificare gli alimenti e individuare quelli che il nostro organismo “gradisce” maggiormente e possono avere addirittura proprietà terapeutiche, quelli “neutri” e quelli meno graditi, anzi, potenzialmente dannosi.

Questa classificazione si ottiene effettuando un test genetico (facoltativo ai fini della dieta) unito ad un’anamnesi in sede di visita: situazione clinica, analisi di laboratorio, eventuali allergie, stato nutrizionale.

Ciò consente di creare una vera e propria mappa alimentare personale, diversa per ogni individuo, perché è l’insieme di tutte le informazioni che verrà parametrizzato sottoforma di alimenti.

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